Le patate...storia e curiosità

Le patate (nome botanico SOLANUM TUBEROSUM) sono il più famoso ed appetibile tubero della nostra cucina, sostentamento dell'intero continente europeo durante le carestie che hanno colpito, specie nell'800.
Originarie del Sud America, precisamente dal Perù, dalle sponde del lago Titicaca, il più alto lago swl mondo, è nata la capostipite di tute le patate, poi porta in Europa dai missionari tornati dai viaggi al seguito di Pizzarro, tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento.
La facilità con cui vengono coltivate e riprodotte ha fatto sì che se ne diffondesse il consumo in tutti i climi, compreso il Nord Europa, associando la propria immagine ad una cucina povera e di sussistenza, il pane dei poveri, come spesso la si definisce.
Le patate si sono diffuse anche in Cina nel XVII secolo per merito dei commercianti che percorrevano la via della seta. Attualmente la Cina è addirittura tra i maggiori produttori e consumatori di patate a livello mondiale e la sua diffucione è molto importanti per le necessità alimentari nelle aree contadine più disagiate.

La patata è costituita prevalentemente da amido ed acqua, con pochissimi grassi ma con un valore energetico non trascurabile, superiore a quello medio delle verdure e più simile a quello dei legumi, e che accresce in base alla tipologia di preparazione e cottura: più elevato se fritte, meno elevato se cotte al vapore.
Piuttosto povera di proteine presenta più interessanti apporti di sali minerali, come potassio, importante per la funzionalità dei muscoli, la contrattilità del miocardio e la ritenzione idrica, il selenio, antiossidante ed importante per la fertilità dell''uomo, il fosforo, utile per la struttura dei denti, ossa e cellule, e ferro, fondamentale per tutte le funzioni biologiche.
Dal punto di vista vitaminico sono presenti le vitamine C, P, K, B1, B2  e B6.
Accorgimenti per la conservazione delle patate:
la temperatura ideale per la conservazione è tra 2° e 7°, a temperature inferiori la patata addolcisce trasformando il suo contenuto in zuccheri.
L'eccessiva esposizione alla luce favorisce la produzione di solanina, sostanza alcaloide presente soprattutto nella buccia della patata, che può essere tossica se ingerita in quantità eccessive.

 





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